Alla scoperta di Ubud pt.2
Terzo e ultimo giorno intero ad Ubud.
Ho cominciato la giornata con un’intensa lezione di yoga: da quando ho cominciato questo viaggio da backpacker, fare yoga mi sta aiutando a rilassarmi, a distogliere attenzione dai pensieri che spesso di assillano ed è soprattutto una buona combinazione tra esercizio fisico e stretching. La lezione di oggi era Vinyasa yoga ed è stata piuttosto intensa ma allo stesso tempo perfetta: un buon mix tra forza, equilibrio e stretching.
Scappatella in ostello per recuperare un pò di cose e il mio compagno di viaggio: “Scoopy-Doo”, il mio amatissimo scooter a noleggio! Dopo essere passata a prendere Mila, un’altra solo traveler, ci siamo dirette a “Alas Harum rice terrace”. Posto molto bello ma assai turistico, pieno di cose fatte appositamente per attrarre gente… Puoi salire su queste altalene giganti sopra le risaie con tanto di vestito da sera per delle bellissime foto da postare sui social! Oltre alle altalene c’è un tandem sospeso in aria, delle ziplines e una magnifica piscina che affaccia direttamente sulle risaie! Il luogo in sè è bellissimo, niente da dire, però chiaramente creato come attrazione turistica.
Purtroppo ha iniziato a piovere mentre eravamo nella piscina e da quel momento non ha praticamente più spesso. Abbiamo pranzato in un ristorantino locale (Warung), sperando che smettesse di piovere, ma niente. Ci siamo così arrese e dirette ad un antico tempio non molto distante (Pura Gunung Kawi Sebatu), il quale era incantevole, il posto ideale per allontanarsi dai turisti e dal caos. La pioggia ha fatto del luogo un posto ancora più misterioso e sacro. Un tempio piuttosto grande, con delle vasche in cui i credenti si fanno il bagno in particolari occasioni per liberarsi dal “male” e rinascere. Il giardino del tempio è caratterizzato da un laghetto in cui nuotato carpe rosse, bianche, arancioni e nere, le quali sono considerate sacre nel mondo induista. Un luogo affascinante e silenzioso dove potersi perdere nei propri pensieri o osservando queste centinaia di carpe dai mille colori!
Il piano iniziale era di visitare anche alcune cascate ma la pioggia ci ha colte di sorpresa. Dopo aver temporeggiato al tempio abbiamo deciso di tornare nel bellissimo traffico di Ubud! Quello che non sapevamo era che ci attendeva, non solo il traffico, ma anche fiumi d’acqua sulle strade, soprattutto quelle in pendenza. Bali stupisce sempre, non c’è altro da aggiungere!


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